Pontefice dall'816 all'817. Membro di
una famiglia romana, era stato educato alla corte pontificia da Adriano I e dal
suo predecessore Leone III, da cui ricevette anche l'ordinazione sacerdotale. Di
Leone III fu anche stretto collaboratore, guadagnandosi la fama di uomo di pace,
in contrapposizione alle repressioni operate da quello stesso papa sui propri
nemici politici. Alla morte di Leone fu immediatamente chiamato alla
successione. Pur non avendo atteso l'autorizzazione dell'imperatore Ludovico il
Pio per farsi consacrare, volle dimostrare la propria buona disposizione nei
confronti dell'autorità imperiale promuovendo un giuramento di
fedeltà all'imperatore da parte di tutto il popolo romano. In seguito si
recò in Francia e incoronò Ludovico e la moglie Ermengarda nella
cattedrale di Reims (8 agosto 816). Consentì il ritorno in patria di
tutti i nobili romani esiliati in Francia dal suo predecessore, ma la sua opera
di pacificazione fu interrotta da una morte precoce, che lo colse poco dopo il
suo rientro a Roma. Gli succedette Pasquale I (m. Roma 817).